Un 2023 in salita per Citrix

Nel mese di ottobre 2022 si è conclusa l’acquisizione di Citrix da parte di Vista Equity Partners e Evergreen Coast Capital Corporation. Le azioni di Citrix sono state ritirate dal NASDAQ e l’azienda è diventata una private company con l’obiettivo di fondere l’azienda con TIBCO in una nuova realtà chiamata “Cloud Software Group”.

Le prime mosse di Tom Krause, nuovo CEO dell’azienda e precedentemente prima CFO e poi Presidente di Broadcom Software Group (che a acquisito VMWare, Ndr), sono state mirate a ridefinire nuove business unit e nuovi “nomi”:

  • Citrix – identifica la linea di prodotti di virtualizzazione appplicativa e desktop (Daas, VAD)
  • NetScaler – identifica la linea di prodotti legati al network
  • Sharefile – identifica i prodotti legati alla content collaboration
  • XenServer – identifica la linea di prodotti di virtualizzazione di workload

A queste business unit si aggiungono anche du business unit derivate da Ticbo  i suoi prodotti di business intelligence e analytics.

Dopo tre mesi, arriva la seconda ondata di novità, che tocca questa volta l’organizzazione e le persone: il 10 gennaio Cloud Software Group ha lasciato a casa più di 1000 dipendenti Citrix e Tibco solo negli Stati Uniti. Nei prossimi giorni anche l’Europa (in particolare Italia e Francia) subiranno la stessa sorte!

La motivazione formale è un cambio strategico nella gestione delle vendite, dove i top enterprise customer saranno seguiti da un limitato numero di account, mentre tutti gli altri clienti saranno seguiti solo ed esclusivamente dal canale (cambieranno probabilmente anche le politiche di canale).

Da osservatore esterno, continua la parabola discendente di Citrix: sono finiti i tempi di Ed Iacobucci e Mark Templeton, visionari e appassionati di tecnologia, capaci di stimolare e sostenere lo sviluppo di soluzioni e strategie innovative. Siamo passati ad un’azienda più preoccupata del valore delle azioni al NASDAQ che della qualità del software, per arrivare oggi a Cloud Software Group gestita da venture capital che hanno solo obiettivo di capitalizzare l’investimento.

La storia delle ultime grandi acquisizioni purtroppo non ci danno grandi speranze: nomi come Veritas e Symantec non hanno avuto grande fortuna e anche VMWare con Broadcom non sembra avere premesse molto diverse.

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